Germania e Austria senza glutine

Progetto  “uniti per viaggiare senza glutine” di cui si parla qui. Aiutateci per viaggiare tranquilli.

Siete stati in Gran Bretagna e Irlanda e avete la celiachia? Che informazioni potete darci? Avete link utili da fornirci?

Sono stata in Germania la scorsa estate, munita come al solito di foglietto di traduzione delle indicazioni per il cuoco.  Devo dire che, sarò ripetitiva, ma trovo sempre personale comprensivo e sveglio che non mi avvelena mai. Evitate i wurstel che, come tutti gli insaccati, non hanno una composizione chiara e anche le salsine, datevi alla carne grigliata senza salse e alla verdura. Purtroppo i meravigliosi dolci tedeschi ce li dobbiamo scordare ma vabbè consoliamoci pensando che sono calorie in meno 😛

Questo è il sito dell’associazione celiachia tedesca (versione inglese): http://www.dzg-online.de/english.41.0.html

Questo invece di quella austriaca (in tedesco): http://www.zoeliakie.or.at/

Una piccola precisazione, tenete presente che, se non erro, l’avena (cereale la cui nocività è ancora sotto studio) che da noi è “vietata” in germania invece è consentita ai celiaci.

6 Risposte to “Germania e Austria senza glutine”


  1. 1 Alessio Maggio 24, 2010 alle 4:26 PM

    Ciao Unmei! Mi chiamo Alessio e sono celiaco da circa 3 anni. Adoro viaggiare e…adoro Starbucks. Tu per caso sai dirmi se il Frappuccino contiene Glutine? In Olanda, settimana scorsa ho provato il Frappuccino classico, senza panna nè gusti particolari (quindi niente caramello, niente vaniglia o cioccolato) e non mi è successo niente…volevo prendere quello al Caramello, ma non mi sono fidato…tu per caso li hai provati o sai dirmi se sono anche alla nostra portata 🙂 ?

    Comunque, non so se lo sai o se ci sei già stata: In Olanda c’è una catena di supermercati, ALbert Hein (penso si scriva così), che sull’etichetta di ogni suo prodotto mette il simbolo del Senza Glutine. Quindi si possono trovare insalate pronte o frutta, o succhi, prosciutto e gallette di riso. E’ comodo, sopratutto perchè in ogni stazione che ho visto c’è sempre uno di questi piccoli supermercati…almeno ci rende tutto un pò più facile 🙂

    Grazie anticipatamente e a presto!

    • 2 unmei Maggio 25, 2010 alle 7:11 am

      In uno Starback una volta ho trovato in vendita una loro bottiglietta di caramel, leggendo gli ingredienti non ho trovato nulla che potesse essere ricondotto a farine o cereali e anch’io come te ho sempre bevuto frappuccino o caramel macchiato senza avere problemi, anzi, è una tale mappazza che cosnete pure di saltare il pranzo 🙂

  2. 3 Giampaolo agosto 27, 2010 alle 8:10 am

    Ciao Unmei, ho trovato i tuoi post molto interessanti e utili per i viaggiatori senza glutine! Sono papà di una bambina di 10 anni celiaca e insieme ad alcuni altri genitori abbiamo varato un progetto per mappare tutti i punti senza glutine presenti al mondo. Se hai tempo dacci un’occhiata e dimmi cosa ne pensi, lo trovi a questo indirizzo: http://www.gpsceliachia.it . Preciso che è tutto su base volontaria, indipendente da marchi commerciali e senza fini di lucro.
    Eventualmente valuta la possibilità di passarci informazioni di prima mano da grande viaggiatrice quale sei!!

    Ciao da Giampaolo

  3. 4 Monica aprile 25, 2013 alle 3:24 PM

    Buongiorno,
    la prossima estate andrò in vacanza ad Innsbruck…sapete indicarmi se in città o nelle vicinanza vi sono pizzerie senza glutine?Grazie!

  4. 5 Francesca giugno 22, 2013 alle 4:27 PM

    Ciao! Sono Francesca e sono celiaca oramai da 6 anni. Sfogliando il tuo blog ho letto che sei stata nelle eolie ed in particolare a Vulcano; dato che sto preparando un viaggio in sicilia per luglio e fra le tappe c’è pure vulcano, sai indicarmi qualcosa in merito a ristoranti celiaci, o gelaterie…etc? Te ne sarei davvero grata!

  5. 6 Lallina febbraio 10, 2014 alle 11:46 am

    Purtroppo non sono della vostra stessa opinione… Vivo in Austria da anni e nessuno conosce il problema e anche una volta spiegato mi ritrovo il pane nel piatto che secondo loro doveva essere senza glutine, ancora peggio quando lo faccio presente mi viene tolto il pane dicendo ecco ora non c’è più! Non hanno la minima sensibilizzazione, né sanno i danni della contaminazione! Questo vale anche per la Germania. I locali “sicuri” si contano su una mano.


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